Al tempo stesso il gruppo di ragazzi continuava ad aumentare, fino a raggiungere una ventina di unità. Tutti ragazzi che si incontravano lì nel loro “campetto” dove insieme, unendo le forze, e guidati dall’instancabile Gianni, tagliavano l’erba per praticare e fare le garette di golf, con tanto di palline come premi, per aumentare il divertimento e al tempo stesso la competizione.
Un giorno, mentre Gianni stava comprando della miscela per la taglia erba, la sua inseparabile cagnolina “Mia” venne investita mortalmente. Fu un grande dispiacere per Gianni e per tutti i ragazzi. Egli decise di seppellirla nel campetto per averla sempre vicino. E’ a questo punto della storia che il gruppo di ragazzi decise di chiamarsi "Mia Golf Club".
Con il passar del tempo, un po’ perché i ragazzi crescevano ed avevano altre esigenze, un po’ perché il campetto era rimasto stretto e pericoloso in seguito a delle costruzioni sorte nelle vicinanze, e non si intravedeva nessuno sbocco di crescita, per riuscire a costruire una struttura adeguata, dove si poteva studiare seriamente il golf si decise di affiliarsi alla FIG (Federazione Italiana Golf) con la speranza di poter continuare a promuovere il gioco del golf in maniera ufficiale.
Successivamente, grazie al paziente lavoro di alcuni soci dell’associazione, che credevano ancora nella realizzazione di questo sogno, e all’aiuto puntuale da parte del Comune, si è riusciti a trovare insieme un luogo idoneo per costruire una struttura in regola con le norme FIG.